martedì 10 ottobre 2017

Tratta XLIV (Fantasia evolutiva) – XLIV.1 – Esattamente


[Dialogante 2]  Trattandosi di ‘fantasia’ e non essendo noi biologi, non dobbiamo fornire garanzie di attendibilità…
[Dialogante 1]  … ma, essendo come tutte le umane esseri pensanti…
[Dialogante 2 e 1, a due]   … vorremmo proporre alcune riflessioni che, se dovessero rivelarsi sensate, saranno certamente già state fatte nelle sedi appropriate o, se ciò non è avvenuto, vuol dire che non valeva la pena. Se ciò nonostante insistiamo nella proposizione, il dànno si limita a qualche foglio sprecato.

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[Dialogante 1]  Non so se il concetto di ‘specie’ abbia biologicamente una consistenza maggiore di quella di ‘individuo’, vediamo comunque le specie comportarsi per certi aspetti come gli individui: nascono, muoiono, mostrano dominanza o subalternità, addirittura dipendenza da altre specie.
[Dialogante 2]  Pensi certamente agli insetti sociali, che alcuni considerano addirittura composti da ‘superindividui’, per tali intendendo non i singoli individui, ma le loro ‘società’ (l’abitante di un formicaio, termitaio, alveare).
[Dialogante 1]  Non solo, anche a certi raggruppamenti di uccelli (i ‘tessitori’) o di mammiferi (tra cui alcuni primati e l’uomo).
[Dialogante 2]  Sono stati osservati sintomi di coesione sovraindividuale anche in individui privi di organizzazione sociale…
[Dialogante 1]  … come, per converso, comportamenti di disgregazione sociale in gruppi di conspecifici senza alcun contatto reciproco.
[Dialogante 2]  Credi quindi che sia ipotizzabile una sorte di comunicazione endospecifica non interindividuale?
[Dialogante 1]  Se così fosse, dovremmo rivalutare il concetto di specie’, assegnandogli un grado di ‘realtà’ non solo tassonomica.
[Dialogante 2]  Cioè, la specie esisterebbe come entità biologica contro coloro che la svalutano a semplice entità classificatoria.
[Dialogante 1]  Esattamente. Ciò dicendo, dovremmo però tener conto del pericolo di ideologismo cui andiamo incontro.
[Dialogante 2]  Dovremmo cercare – e trovare – dei vincoli endospecifici e interindividuali che giustifichino la nostra ipotesi di comunicazione.
[Dialogante 1]  Non vedrei che una trasmissione telematica inconsapevole…

[Dialogante 2]  … e siamo nella fantascienza.

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