sabato 7 ottobre 2017

Tratta XLIII.4 – ... la validità di questa graduatoria...


[Dialogante 2]  Non mi dirai che stai rimpiangendo le assurdità delle superstizioni, delle credenze popolari di un tempo? Allora perché non anche delle religioni o di certe teorie scientifiche senza effettivo riscontro sperimentale.
[Dialogante 1]  Non farei di tutta l’erba un fascio: un gatto nero che ci traversa la strada è altra cosa dell’Arcangelo Michele e ambedue non sono confrontabili con la teoria delle stringhe.
[Dialogante 2]  Giusto! Le stringhe hanno il forte appoggio di una teoria matematica, l’Arcangelo Michele di un libro illustre, il gatto nero di alcune vecchiette di paese. È evidente il décalage delle garanzie.
[Dialogante 1]  Poi viene da domandarsi chi ci garantisce la validità di questa graduatoria e siamo da capo a dodici.
[Dialogante 2]  Il criterio delle garanzie avrà certo una sua valenza locale, circoscritta a un certo UCL, da verificare fuori da esso.
[Dialogante 1]  Anche questo è un criterio – criterio di validità di un criterio – valido per IMC, da verificare altrove.
[Dialogante 2]  Mi sembra che la struttura soggiacente a IMC sia la ricorsività. Lo sappiamo forse fin dalla sua prima enunciazione, ma è strano che non l’abbiamo esplicitamente dichiarato, che io sappia, fino a oggi…
[Dialogante 1]  … tanto più che la ricorsività è ‘ufficialmente’ presente in varie parti della sua trattazione, a cominciare dall’analisi mc, dalla catabasi mc, dall’arresto ecc.
[Dialogante 2]  Probabilmente ha contribuito a questo ritardo la ulteriore perdita di originalità di IMC, che per questa via si ricongiunge a un concetto già ben conosciuto ed elaborato in sede logico-matematica.
[Dialogante 1]  Ma da quando in qua ci preoccupiamo dell’originalità?
[Dialogante 2]  Non ce ne occupiamo, è vero. Ma può darsi che sotterraneamente questa preoccupazione agisca anche in noi, occultandoci dei collegamenti che probabilmente altri vedrebbero subito.
[Dialogante 1]  Ma quei collegamenti li abbiamo mostrati anche noi.

[Dialogante 2]  E allora perché non gli abbiamo dato il posto che gli spetta?

Nessun commento: