venerdì 13 ottobre 2017

Tratta XLIV (Fantasia evolutiva) – XLIV.4 – … associano, riconoscono, distinguono


[Dialogante 1]  Questo succederebbe presso i topi.
[Dialogante 2]  E questo presso gli umani. Istinto e ragione funzionano suppergiù allo stesso modo.
[Dialogante 1]  La ragione non sarebbe quindi che un istinto modificato, come certi tipi di mais?
[Dialogante 2]  Non ci sarebbe poi tanto da meravigliarsi, visto che ambedue sono produzioni del cervello.
[Dialogante 1]  Non sappiamo però, o meglio io non so, se le prestazioni che vorremmo dire ‘primarie’, cioè quelle rivolte verso l’esterno – percepire, conoscere, collegare, capire ecc. – siano svolte dalle stesse parti del cervello che svolgono quelle ‘secondarie’, cioè riflessive.
[Dialogante 2]  Cioè un conto è sapere, un altro sapere di sapere. Così per esempio le api sanno benissimo come costruire un alveare, ma sanno di saperlo?
[Dialogante 1]  La capacità riflessiva non è forse necessaria alla sopravvivenza…
[Dialogante 2]  … e neppure all’evoluzione, visto che si è manifestata piuttosto tardi nella storia della vita…
[Dialogante 1]  … e solo presso singoli gruppi di vertebrati, essenzialmente mammiferi e uccelli.
[Dialogante 2]  Non sapremmo dire neppure con sicurezza se c’è più consapevolezza in una rana o un coccodrillo da un lato o in un topo dall’altro.
[Dialogante 1]  La consapevolezza ricopre la stessa area della ragione o si riscontra anche nell’area dell’istinto?
[Dialogante 2]  In altre parole avrebbe senso parlare di ‘istinti coscienti’?
[Dialogante 1]  E allora anche di ‘ragionamenti incoscienti’?
[Dialogante 2]  Quello che chiamiamo ‘pensiero’ ricopre ambedue le aree, quella ‘primaria’ e quella ‘secondaria’?
[Dialogante 1]  La memoria a quale area appartiene? e il presentimento?
[Dialogante 2]  Mi viene il sospetto che tutte le nostre domande dipendono dalle parole.
[Dialogante 1]  Dalle parole in quanto associano, riconoscono, distinguono.
[Dialogante 2]  Non so perché, ma mi sento più giovane di quarant’anni [1].




[1]           Vedi [1] Musica-società, nel Volume I – Prodromi delle Indagini metaculturali.

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