[Dialogante 2] Hai chiuso
la tua parentesi con una citazione tedesca presa da qualche parte:
“Ordine ha da
essere”
Perché ricerchiamo l’ordine, quando
sembra che nel mondo domini il disordine?
[Dialogante
1] Molti, anche tra i
filosofi e gli scienziati non pensano che sia così (che domini cioè il
disordine). Per non parlare delle religioni, soprattutto quelle ‘rivelate’, che
nel mondo vedono addirittura un ordine divino.
[Dialogante 2] Altre teorie
non meno ben accreditate, sostengono una crescita infinita del disordine anche
se qua e là nell’universo l’ordine può localmente affermarsi, dandoci l’illusione
che sia una legge generale…
[Dialogante 1] … mentre
legge generale sarebbe la ‘non legge’.
[Dialogante 2] A quanto
pare il mondo è più aperto di noi: ammette l’ordine come il caos. Contiene la
contraddizione. Anzi, a noi che non l’ammettiamo, ce le mostra in azione.
[Dialogante 1] Forse ne fa
addirittura l’origine –il primum movens–
del divenire, della pluralità.
[Dialogante 2] Vuoi dire
che senza questo primum movens non
avremmo il tempo, il molteplice?
[Dialogante 1] Precisamente.
Ma la contraddizione non può seguire l’affermazione, deve esserle
consustanziale. Filius consustanzialis
patri.
[Dialogante 2] Quante
citazioni delle sacre scritture!
[Dialogante 1] Quanta
ambiguità nei nostri scritti!