lunedì 9 ottobre 2017

Tratta XLIII.6 – Fidarsi è bene… con quel che segue


[Dialogante 2]  Una domanda sorge spontanea: anche a prescindere da obiezioni logiche – che, almeno nella logica corrente, non possono coesistere a pari merito in una stessa persona due convinzioni contrarie – la coesistenza degli opposti è estremamente difficile anche dal punto di vista psicologico.
[Dialogante 1]  Forse la rende possibile la rapida alternanza dell’uno e dell’altro, del sì e del no, come, nel caso della corrente alternata, l’alternarsi di segno dei due poli.
[Dialogante 2]  Il risultato per la psiche sarebbe uno stato di permanente incertezza, non certo vantaggioso quando si debbono prendere delle decisioni…
[Dialogante 1]  … forse però utile per evitare decisioni affrettate.
[Dialogante 2]  Ma non è questo tentennamento decisionale che chi fa preferire l’incerto al certo, ma proprio la coesistenza di due alternative non più escludentisi.
[Dialogante 1]  Vuoi dire la classica coincidentia oppositorum, cara ai mistici quanto aborrita dai razionalisti?
[Dialogante 2]  Non intendo neppure questo, solo la possibilità che una tale coincidenza si verifichi, il nihil obstat da parte logica…
[Dialogante 1]  … in altre parole la ‘sospensione del principio di non contraddizione’, cioè Def. 2 dell’Ipotesi metaculturale.
[Dialogante 2]  IMC si contenta di poco: nella sola possibilità che una certa cosa non si dia anziché della certezza che qualcos’altro si dia.
[Dialogante 1]  È proprio questa ‘debolezza’ di IMC che la rende oggi vincente.
[Dialogante 2]  Sei proprio sicuro che sia vincente?
[Dialogante 1]  Un impulso irrazionale mi farebbe rispondere di sì e non ho nulla contro l’irrazionalità, ma nulla neppure contro la razionalità. Di conseguenza mi trovo nuovamente in una situazione di incertezza, assai scomoda…
[Dialogante 2]  … scomoda se qualcuno o qualcosa chi costringe a prendere una decisione. Ma, se accetti una condizione che ti faccia convivere, non dico con entrambe le decisioni, ma indifferentemente con l’una o con l’altra fin quando altri argomenti ti chiariscono le idee.
[Dialogante 1]  Bell’esempio di autonomia decisionale!
[Dialogante 2]  ‘Autonomia’ non vuol dire ‘autarchia’.
 [Dialogante 1] Non mi convince il tuo ragionamento. Ha troppo il sapore del qualunquismo, e IMC non vorrebbe a nessun costo trovarcisi invischiata.
[Dialogante 2]  Non penso che dobbiamo essere così presuntuosi da non accettare aiuti esterni, quando le nostre forze sono chiaramente insufficienti.
[Dialogante 1]  E uno stato d’indecisione indicherebbe univocamente una nostra insufficienza?
[Dialogante 2]  Non dico questo. La carenza di informazioni potrebbe giustificare pienamente tale stato.
[Dialogante 1]  Addirittura potrebbero verificarsi casi di indecidibilità ‘logica’. In tutti questi casi non si tratterebbe affatto di ‘mancanza di autonomia decisionale’ e la responsabilità ricadrebbe su coloro che una decisione la pretendono.
[Dialogante 2]  Spesso tuttavia sono i fatti, le circostanze ad esigere che una decisione venga comunque presa.
[Dialogante 1]  Allora non resta che lasciar libero il campo al ‘comunque’, non prima tuttavia che siano state fatte le necessarie ricerche circostanziali. È infatti estremamente raro che le decisioni debbano essere prese tra alternative perfettamente bilanciate.
[Dialogante 2]  Il più delle volte una piccola asimmetria nella distribuzione delle probabilità può facilmente sfuggire…
[Dialogante 1]  … quando non essere deliberatamente ignorata.
[Dialogante 2]  Il gioco della probabilità che il terreno favorito dei bari…
[Dialogante 1]  … e occorre un massimo di vigilanza per non cadere in uno dei trabocchetti che la sorte o più spesso i nostri simili ci tendono.
[Dialogante 2]  Fidarsi è bene… con quel che segue.
[Dialogante 1]  Noi tuttavia – e per ‘noi’ intendo i educati al pensiero metaculturale – restiamo dell’opinione che la fiducia sia preferibile alla sfiducia, al sospetto che sporca di fuliggine anche il volto di una bella donna.
[Dialogante 2]  Vuoi dire che se anche il senno di poi ci mostrerà tracce di fuliggine, per tutto il tempo precedente abbiamo goduto di quel volto…
[Dialogante 1]  … la cui immagine non può – perché non deve – essere offuscata da una fuliggine tardiva. 

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