giovedì 21 luglio 2011

La sestina risolutiva dell'autoreferenza (vi)


un orso si rinfresca nel Bioparco di Roma ieri 20 Luglio 2011
Giorgio Cosulich/Getty Images
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Ho chiamato questi ultimi postini la 'sestina risolutiva'. L'aggettivo 'risolutiva' assume tuttavia in questo caso un significato alquanto diverso del consueto, in quanto la soluzione consiste nel rinvio sine die della soluzione stessa. In altre parole non vengono individuati il tempo o il luogo in cui essa si dà, ma è come se restasse fluttuante nell’indecidibilità, pur essendo decidibile ovunque e in ogni momento. Il ‘collasso’ dal virtualmente possibile al realmente avvenuto è una funzione dell’UCL – dell’Universo Culturale Locale e della sua variabilità. Come si vede, siamo nel dominio dell’Ipotesi Metaculturale (IMC). Secondo questa ipotesi ogni problema ammette almeno una soluzione entro un UCL che si tratta di individuare o di costruire, cosa che è sempre possibile anche se non facile da realizzare. Sono ormai molti anni che IMC esiste e dà buoni risultati. Risultati, ovviamente, non legati necessariamente a una cultura precostituita, tali però da generare essi stessi, all’occasione, una nuova cultura.

[Fine della sestina risolutiva dell’autoreferenza]

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