martedì 12 luglio 2011

Dialogo a proposito di uccelli


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– Perché gli uccelli hanno attirato da sempre l'attenzione e l'ammirazione degli uomini?
– Perché sanno fare una cosa che piacerebbe molto anche a noi: volare.
– Ma oggi la sappiamo fare, e meglio degli uccelli.
– Più rapidamente, non certo più agilmente… prova a confrontare quanto ci mettono a cambiare direzione di volo un rondone e un aereo, per non parlare di un missile…
– E allora le mosche…?
– Lasciamo stare gli insetti, che sono dei ‘fuoriclasse’ in tutto. Ma tra i vertebrati…
– I pipistrelli non scherzano quanto a agilità di volo, ma sono molto meno ammirati degli uccelli.
– Quando si è trattato di imitarli, ne è venuto fuori più un pipistrello che un uccello, vedi i disegni di Leonardo.
– O gli angeli, francamente ridicoli con quelle ali posticce, appiccicate sulla schiena e senza muscoli per muoverle.
– Forse dovremmo considerare gli uccelli e il volo in generale dal punto di vista simbolico, come metafora di libertà, affrancamento dal peso della quotidianità terrena…
– Come se gli uccelli avessero vita facile con la costruzione del nido, l’allevamento dei piccoli, la loro difesa…
– Né più né meno di qualsiasi altro animale, uomo compreso.
– Quando c’è di mezzo l’ideologia, gli uomini perdono la capacità di vedere le cose per quello che sono.
– E come sono, se non come le vediamo?
– Non sappiamo, le conosciamo solo attraverso i filtri ideologici che ci siamo dati. Così per esempio gli uccelli sarebbero più ‘liberi’ di noi, che siamo legati alla terra dalla forza di gravità…
– Di qui il passaggio al simbolo, all’allegoria…
– Un passaggio che ci rende più ‘liberi’ di qualsiasi uccello, anche se siamo rinchiusi in una prigione…
– Lo dici quasi come se ci credessi. Per parte mia penso che poche cose ci rendono schiavi quanto i simboli, le ideologie e le religioni.
[L’osservazione degli uccelli è ormai in molti paesi un vero e proprio sport, che tuttavia non implica un effettivo impegno per la loro conservazione. Che senso ha osservarli se poi distruggiamo il loro habitat, avveleniamo le loro fonti di cibo, sconvolgiamo perfino le condizioni climatiche che ne permettono l’esistenza?]

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