mercoledì 26 ottobre 2011

Dieci zoodialoghi coniugali - Leoni

[229]
Lui (tra sè) – Sei sopraffatto. Credo che col prossimo pretendente dovrò venire a patti: qualche ruggito, un paio di zampate con le unghie ritratte, poi gli cedo metà del mio harem a patto che nessuno lo venga a sapere.
Una delle Lei – Poveretto! Non ce la fa più, mentre a me piacerebbe quel giovanotto che è venuto ieri… Chissà se si potesse trattare… (si accorda con le altre cinque, poi va da lui) È ora di democratizzare la nostra società. Non è più il tempo della ius prima noctis e affini. Del resto anche tu non sei più all’altezza della tua fama. Non ti chiediamo di abdicare. Tieniti la corona ma per il resto lasciaci fare.

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