giovedì 27 ottobre 2011

Dieci zoodialoghi coniugali. Cervi volanti (due monologhi)

Fotografia di Natura Mediterraneo
[230]
Lei. – Eccolo che torna alla carica. Con quel suo testone e le mandibole spalancate come per incutere paura. A chi? A qualche maschietto piccolo forse. A me no di certo, che con le mie mandibole corte e forti potrei tagliargli di netto una zampa. Ma a che scopo? Come maschio funziona abbastanza bene e questo mi basta. È piuttosto stupido, è vero, nonostante il testone, ma a me che importa? Ciò che conta è che non sia stupida io, e so di non esserlo.

Lui. – Certo, è una ragazza fortunata ad avere me come compagno. Pensare che potrei averne quante ne voglio! Ogni tanto un finto combattimento con un finto avversario, tutto ciò che rischio è un ruzzolone giù dal ramo, quando ne trovo uno più forte di me, ma capita di rado. L’importante è che lei non mi veda, ne andrebbe della mia dignità… La sera, una volantina da una quercia all’altra… tutto sommato, una bella vita. Eccola che mi attende, fedelissima, almeno spero… Non è molto intelligente, ma a me che importa? Come femmina va benissimo; di testa, basta la mia.

Nessun commento: