lunedì 20 aprile 2015

Tratta XXXIII.2 – A patto che non si concretizzino oggettualmente


(appena dopo la battaglia di Kursk, Luglio 1943)

[Dialogante 2]  Che ne dici se ci facessimo venire qualche idea su una crescita, o produzione n.i. (‘non inquinante’)?
[Dialogante 1]  D’accordo. Per cominciare, quali sono i prodotti n.i.?
[Dialogante 2]  Quelli dell’ ‘ingegno’, secondo che recita la SIAE.
[Dialogante 1]  Tutti? Anche la bomba atomica è stata un prodotto dell’ingegno.
[Dialogante 2]  E tale sarebbe rimasta se non l’avessero fatta cadere in testa ai giapponesi.
[Dialogante 1]  In questo senso la bomba H è rimasta entro i limiti…
[Dialogante 2]  … anche se un certo inquinamento l’ha prodotto lo stesso in fase di sperimentazione e di collaudo.
[Dialogante 1]  Diciamo allora che n.i. sono solo i prodotti del ‘pensiero’, a patto che non si concretizzino oggettualmente.
[Dialogante 2]  Sicché il pensiero di un Hitler, se si diffonde in un’intera nazione, è n.i. finché non incomincia a produrre carri armati.
[Dialogante 1]  Certo che no. Anche il pensiero può essere massimamente inquinante.
[Dialogante 2]  E come si fa a distinguere quello inquinante da quello che non è?
Per un religioso l’ateismo è inquinante, per un ateo lo è la religione. Per l’Islam il Cristianesimo è inquinante, viceversa per un cristiano.
[Dialogante 1]  Si tratta comunque di concetti che nulla hanno di assoluto…
[Dialogante 2]  … vallo a dire a un cattolico, a un musulmano!
[Dialogante 1]  Effettivamente anche il pensiero può essere un veleno, una droga…
[Dialogante 2]  … ma non perseguibile per legge.
[Dialogante 1]  Un tempo c’era il reato d’opinione…
[Dialogante 2]  … che in democrazia non esiste più, anche se l’opinione viene espressa.
[Dialogante 1]  Ti sembra giusto?
[Dialogante 2]  Vuoi la mia opinione qualunque sia?
[Dialogante 1]  Certo; non rischi nulla, al più un pugno sul naso.

domenica 19 aprile 2015

Tratta XXXIII.1 – per una crescita senza inquinamento



(piantine di soja che spuntano dai resti di un campo di grano – rigorosamente non arato)

[In questi giorni (fine Agosto) di permanenza di Fernando e del conseguente via vai di amici del CMC è, come sempre, un pullulare di idee, di proposte. Abbiamo sul tavolo i primi due libri delle Indagini metaculturali e precisamente le Metaparole e il libro-base di IMC e si stanno progettando le presentazioni nonché un convegno qui a Cantalupo in Novembre. Tra l’altro si è parlato anche di una rivista meta da editare in un futuro prossimo.]
[Dialogante 2]  … la solita baraonda, come a ogni arrivo di Fernando. Sembra che dobbiamo aspettarci tra breve una grandinata di Indagini metaculturali. Speriamo di sopravvivere…
[Dialogante 1]  … poi c’è quest’idea della rivista, che circa un’ora fa consideravamo di là da venire e che invece si sta avvicinando momento per momento al punto che sembra ci stia alle porte.
[Dialogante 2]  Abbiamo già il progetto dei primi numeri, uno per il convegno di Novembre, un altro per ARTErie, un altro ancora per la Casa della Pace
[Dialogante 1]  Mi domando come sia possibile che da un’idea generica e confusa, come era ancora meno di un’ora fa, si stia già derivando una serie di proposte concrete. Evidentemente una coazione di più menti non in concorrenza è fortemente produttiva…
[Dialogante 2]  … eppure non ha ancora prodotto alcun tipo di inquinamento.
[Dialogante 1]  A proposito di produzione e inquinamento, è anche venuto fuori quasi automaticamente, un possibile sottotitolo per la rivista:
Meta
per una crescita senza inquinamento
[Dialogante 2]  Questo mi sembra essere proprio il nucleo problematico dell’attuale fase storica: crescere, produrre senza inquinare…
[Dialogante 1]  … e senza entrare in reciproca concorrenza.