giovedì 20 ottobre 2011

Commento ai tre postini precedenti


[225]
Così come sono si tratta di postini assai poco metaculturali giacché prendono inequivocabilmente posizione contro: la tecnologia, il progresso, l'universo mediatico. I deboli interventi di un interlocutore fittizio non traggono in inganno: qui viene esposto un parere personale in forma di verità, come il più delle volte si usa fare anche quando si premette –più per ossequio a una moda che per convinzione– la formula relativizzante ‘secondo me…’ Qui, se ipocrisia c’è, funziona al contrario. Lo stile usato è quello della certezza, il luogo in cui si manifesta –questi ‘postini’– rimanda alla relatività metaculturale. Come interpretarli allora?

Come argomenti su cui discutere, da rivoltare nella mente ora consentendo, ora opponendo, sempre però disponibili a modificare il nostro atteggiamento se altri argomenti interverranno con forza sufficiente. Ho pensato con questi tre postini –ma forse con tutti gli altri se non con tutto ciò che ho scritto in questi anni recenti– a un modello di eserciziario da proporre per un corso di formazione metaculturale.

(scritto il 31 Luglio 2010 - conclusione del Quaderno IV)

Nessun commento: