[Dialogante 2] Domanda: la superbia della specie umana è
giustificata dalla cultura?
[Dialogante 1] Da quale cultura?
[Dialogante 2] Mi correggo: dall’aver sviluppato così
potentemente lo status culturale?
[Dialogante 1] Sarebbe come dire che l’aver sviluppato così
potentemente la proboscide dovrebbe giustificare la superbia degli elefanti e
delle mosche.
[Dialogante 2] Ma non mi risulta che mosche ed elefanti
siano particolarmente superbi.
[Dialogante 1] Appunto. È allora perché l’uomo lo è?
[Dialogante 2] Perché ritiene il suo status culturale
enormemente più importante del possesso di una proboscide.
[Dialogante 1] E lo è? Ambedue sono il prodotto dell’evoluzione
darwiniana. Chi dovrebbe giudicare della loro importanza?
[Dialogante 2] I fatti lo dimostrano, cioè i prodotti di
questi percorsi evolutivi.
[Dialogante 1] Il giudice!
[Dialogante 2] Non possiamo che essere noi uomini, se non
altro perché mosche ed elefanti si sono rifiutati…
[Dialogante 1] … mentre a noi uomini piace tanto giudicare.
[Dialogante 2] Quindi la superbia umana si giustifica da se
stessa…
[Dialogante 1] Ma la sua giustificazione vale solo per gli
uomini; mosche ed elefanti non la riconoscono, e nessun altro al di fuori di
noi.
[Dialogante 2] Per fortuna a noi va bene così e non
pretendiamo di più…
[Dialogante 1] … perché abbiamo stabilito una misura oltre
la quale non è possibile andare…
[Dialogante 2] … e l’abbiamo chiamata l’ASSOLUTO.
[Dialogante 1] Abbiamo fatto di più: abbiamo esteso il campo
del misurabile a tutte le dimensioni dell’esistente…
[Dialogante 2] … a ciascuna delle quali è dato di raggiungere l’ASSOLUTO,
e questo SUPERASSOLUTO abbiamo chiamato
[Dialogante 1 e 2, a due] D I O.