domenica 20 aprile 2014

Tratta VIII.5 – Irripetibile


VIII.5

[Dialogante 1]  Nel numero precedente, in mancanza di argomenti più attinenti il tema, ci siamo lasciati andare –o meglio, il nostro estensore lo ha fatto– a insulse considerazioni stilistiche sulla ‘metafora’ [a riprova di quanto detto nella parentesi quadra di apertura].
[Dialogante 2]  Penso che faremmo bene a trovare di meglio.
[Dialogante 1]  Trovare non saprei; cercare si può sempre.
[Dialogante 2]  È una proprietà del linguaggio verbale quella di aprire contemporaneamente più catene di significati…
[Dialogante 1]  … relativi a UCL* anche lontani l’uno dall’altro…
[Dialogante 2]    suggerendo analogia di struttura su cui gli uomini si interrogano da secoli…
[Dialogante 1]  … quasi che non fossero stati loro a costruirle…
[Dialogante 2]  … come, appunto, si costruiscono i ponti.
[Dialogante 1]  In altre parole i linguaggi, attraverso la metafora, ci permettono di passare da un UCL all’altro per via analogica.
[Dialogante 2]  Non tutti i linguaggi. Per esempio quello musicale non può farlo, per il debole rapporto che intrattiene con la significanza.
[Dialogante 1]  Debole, forse, non nullo. Anche in musica, come nella IX Sinfonia di Beethoven, un ritmo di marcia può costituirsi a metafora della liberazione dell’uomo dalle catene dell’ancien régime.
[Dialogante 2]  … sì ma attraverso la mediazione della parola di Schiller.
[Dialogante 1]  Credo però che anche senza quella parola il messaggio di liberazione sarebbe passato lo stesso, veicolato dal sentimento suscitato dal linguaggio musicale.
[Dialogante 2]  … sentimento, però, generico, che solo le note beethoveniane hanno precisato storicamente…
[Dialogante 1]  … per forza: erano note che non potevano essere state scritte in un altro periodo  storico.
[Dialogante 2]  Quindi il significato di quel linguaggio …anzi di quella singola espressione– può esser considerato come l’unica e irripetibile convergenza di due linguaggi, verbale l’uno, musicale l’altro, più il linguaggio ‘fattico’ della storia e quello sentimentale sovrimpresso dall’uomo.

* UCL : universo culturale locale.



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