martedì 29 aprile 2014

Tratta IX.4 – 'Tutti d'accordo'

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Einmütigkeit (1911-1913), del pittore svizzero Ferdinand Hodler (1853-1918), nel Comune di Hannover

[Dialogante 1]  Inoltre va detto che l’unanimità dei consensi è più facilmente ottenibile da un regime totalitario che da uno democratico e, quasi per assurdo, più da una democrazia partecipativa che da una rappresentativa. È più facile infatti trascinare un intero popolo che non una minoranza divisa da interessi particolari.
[Dialogante 2]  E l’unanimità è un fatto positivo solo in determinati casi, quando si tratta per esempio di liberarsi da una dittatura che pretende di sostituirsi (e spesso ci riesce) alla molteplicità del pensiero individuale. Normalmente è proprio la molteplicità diversificata la migliore garanzia di sopravvivenza.
[Dialogante 1]  Stiamo dicendo che il ‘tutti d’accordo’ è una condizione sociale pericolosa, non auspicabile; meglio un certo quantitativo di discordia…
[Dialogante 2]  … a patto che la si sappia amministrare praticamente.
[Dialogante 1]  Il problema ‘politico’ sta proprio in questo: nel costruire una società capace di ammettere la diversità…
[Dialogante 2]  … direi di più, di basarsi sulla diversità.
[Dialogante 1]  Ma per arrivare a questo, è indispensabile conservare la diversità, rifuggendo dall’omologazione, forse perfino dell’integrazione…
[Dialogante 2]  … a meno di non riuscire a un modello di società che coniughi diversità e convivenza pacifica, cosa da cui siamo ancora molto lontani.
[Dialogante 1]  Forse bisognerà andare ancora più a fondo nella comprensione della diversità, della pluralità, della globalità…
[Dialogante 2]  … e forse anche della psicologia e della cultura…
[Dialogante 1]  … ma soprattutto di tutto questo e altro in prospettiva meta, capace cioè di riflettere ricorsivamente su se stessa.
[Dialogante 2]  Alludi a IMC?
[Dialogante 1]  Non alludo, sono convinto che ogni analisi priva di un certo grado di riflessività meta culturale sia oggi inutilizzabile sia sul piano conoscitivo sia su quello operativo.
[Dialogante 2]  E tu, hai analizzato meta culturalmente questa tua affermazione?
[Dialogante 1]  Penso di averlo fatto fin dalla prima formulazione di IMC, comunque la catabasi metaculturale non ha fine se non con la pratica dell’arresto, vorrei avvenisse a questo punto.*

* Per tutta questa argomentazione vedere L'Ipotesi Metaculturale, nell'omonimo Volume III delle Indagini metaculturali.

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