[Dialogante 1] Non possiamo
lasciare questo vasto e interessante ordine senza menzionare, almeno di
sfuggita, la sua parte numericamente preponderante, genericamente chiamata dei Microlepidotteri, termine non è
scientifico con il quale si è soliti designare un vasto gruppo di famiglie,
neppure imparentate tra di loro, comprendente un’infinità di specie, piccole e
piccolissimi che vanno sotto il nome di tarme o tignole. Non solo ovviamente
amate dai collezionisti, se non altro perché di difficile preparazione. Sono
dannose allo stato larvale, assai più di quanto le loro ridotte dimensioni
lascerebbero supporre.
Chi non conosce – e teme – la Tineola bisselliella e le altre
congeneri, devastatrici dei nostri armadi, o meglio del loro contenuto in
termini di maglieria, tessute, pellicce ecc. Eppure non sono loro i nostri
peggiori nemici tra i Lepidotteri.
Quasi tutti i frutti commestibili hanno i loro specifici ‘vermi’, i vermi non
sono ma larve (bruchi) di farfalline capaci di distruggere interi raccolti.
Alcuni di questi bruchi (per esempio quelli di Nepticulidi) sono così piccoli da scavare gallerie tra le due
pagine foliari nelle foglie degli alberi, altri devastano ogni tipo di derrate
alimentari e persino i depositi di cera negli alveari.
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