La maggior parte delle famiglie di
coleotteri, sono di creazione recente, frutto di studi morfologici sempre più
approfonditi anche dal punto di vista filogenetico. Come già accennato, non è
da escludere qualche eccesso nomenclatorio dovuto allo zelo di alcuni
entomologi desiderosi di vedere il loro nome legato a qualche taxa di nuova istituzione. Non nego che
anche a me sarebbe piaciuto vedermi intestata una specie nuova da me scoperta
ho per avventura penetrata nella mia collezione. Ma non è stato così, anche se
non voglio deporre la speranza che qualche studioso serio, mettendo il suo
consapevole naso tra le migliaia di esemplari raccolti in più di settant’anni
di cacce, qualcosa possa trovare che immortali il mio nome. Noi entomologi
siamo così vanitosi!
+ + + + +
A dire il vero queste poche righe sui
coleotteri, come anche la documentazione sulle mie raccolte (coleotteri,
lepidotteri, fossili) si devono al reiterato interesse mostrato dall’amico
Fernando Sánchez (lo stesso che da qualche anno si è assunto il compito di
‘mettere in sicurezza’, attraverso un’accurata veste editoriale, i miei lavori
letterari e musicali. Non credo che le mie raccolte meritino questo interessamento,
ma la loro inclusione nel progetto di Fernando completa indubbiamente il quadro
di una vita che – e con fatti posso dirlo – ha inteso integrare interessi e
competenze di varia natura, oscillanti tra serietà professionale e leggerezza
dilettantistica.
Con questa sua decisione Fernando mi ha
rinforzato nella mia scelta di vita che non si era mai orientata sulla
centralità culturale di questa o quella attività, ma solo su momentanee
preferenze che conferiscono alle mie scelte l’importanza che forse entro altre
coordinate culturali non avrebbero. E di questo, come di tutto il resto sono
profondamente grato a Fernando, che con la radicale democraticità del suo
pensiero ha saputo spazzare via dal mio gli ultimissimi residui di un
elitarismo del tutto fuori posto nella situazione attuale.
La convergenza tra il suo stile di
pensiero e il mio, pur nella diversità di personali esperienze (o forse proprio
per questa) mi ha fornito una prova tangibile che IMC – l’Ipotesi metaculturale – potrebbe, in un domani non lontano, deporre
la dimessa veste di ‘ipotesi’ per indossare quella
di ‘segnavia per un futuro possibile’.
Nessun commento:
Posta un commento