mercoledì 15 novembre 2017

Tratta IL.6 – Noi entomologi siamo così vanitosi!


La maggior parte delle famiglie di coleotteri, sono di creazione recente, frutto di studi morfologici sempre più approfonditi anche dal punto di vista filogenetico. Come già accennato, non è da escludere qualche eccesso nomenclatorio dovuto allo zelo di alcuni entomologi desiderosi di vedere il loro nome legato a qualche taxa di nuova istituzione. Non nego che anche a me sarebbe piaciuto vedermi intestata una specie nuova da me scoperta ho per avventura penetrata nella mia collezione. Ma non è stato così, anche se non voglio deporre la speranza che qualche studioso serio, mettendo il suo consapevole naso tra le migliaia di esemplari raccolti in più di settant’anni di cacce, qualcosa possa trovare che immortali il mio nome. Noi entomologi siamo così vanitosi!

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A dire il vero queste poche righe sui coleotteri, come anche la documentazione sulle mie raccolte (coleotteri, lepidotteri, fossili) si devono al reiterato interesse mostrato dall’amico Fernando Sánchez (lo stesso che da qualche anno si è assunto il compito di ‘mettere in sicurezza’, attraverso un’accurata veste editoriale, i miei lavori letterari e musicali. Non credo che le mie raccolte meritino questo interessamento, ma la loro inclusione nel progetto di Fernando completa indubbiamente il quadro di una vita che – e con fatti posso dirlo – ha inteso integrare interessi e competenze di varia natura, oscillanti tra serietà professionale e leggerezza dilettantistica.
Con questa sua decisione Fernando mi ha rinforzato nella mia scelta di vita che non si era mai orientata sulla centralità culturale di questa o quella attività, ma solo su momentanee preferenze che conferiscono alle mie scelte l’importanza che forse entro altre coordinate culturali non avrebbero. E di questo, come di tutto il resto sono profondamente grato a Fernando, che con la radicale democraticità del suo pensiero ha saputo spazzare via dal mio gli ultimissimi residui di un elitarismo del tutto fuori posto nella situazione attuale.

La convergenza tra il suo stile di pensiero e il mio, pur nella diversità di personali esperienze (o forse proprio per questa) mi ha fornito una prova tangibile che IMC – l’Ipotesi metaculturale – potrebbe, in un domani non lontano, deporre la dimessa veste di ‘ipotesi’ per indossare quella di ‘segnavia per un futuro possibile’.

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