sabato 11 novembre 2017

Tratta IL.2 – … anche specie notevole…


[Nel ’40 avevo tredici anni. La collezione era ancora agli inizi ma cresceva rapidamente. Si può dire che non c’è una volta che, anche solo uscendo di casa, non trovassi qualche bella specie nuova (tutte le specie erano per me belle e nuove). Roma era piena di coleotteri o almeno così mi sembrava. Villa Borghese in particolare era un vero e proprio paradiso per un principiante ed effettivamente vi si trovavano anche specie notevole: Rhopalopus hungaricus, Potosi affinis e aeruginosa, Necydalis ulmi, Rhamnusium bicolor, oltre alle due imponenti specie di Cerambyx (cerdo e velutinus). Avevo inoltre il secondo territorio di raccolta, in Germania, vicino Amburgo, che mi fruttava tutt’altre specie come dei magnifici Carabus, estranei alla fauna laziale (Carabus hortensis, nemoralis, glabratus, problematicus).
Man mano, grazia all’acquisto del Reitter [1], seguito qualche anno dopo dal Porta [2], cominciavo a orientarmi nella selva nomenclatoriale che sarebbe poi diventata pane quotidiano fino a pochi anni fa, quando ho dovuto smettere la mia attività del raccoglitore.
Quanti coleotteri avrò raccolto in tutto?
La domanda è affatto l’interesse perché in determinate condizioni anche una sola specie può essere rappresentata da milioni di individui concentrate in un piccolo spazio. Più sensata la domanda di quante specie ho raccolto in questa settantina di anni. Ma anche così è difficile per non dire impossibile dare una risposta esauriente. Perché buona parte degli esemplari o non è determinata con certezza o non lo è per niente; perché gli stessi specialisti non distinguono con chiarezza la sottospecie dalla specie; perché la piccolezza di alcune specie e la loro cattiva preparazione (non sono stato sufficientemente accurato nel trattare gli esemplari); infine la mia pessima calligrafia rende quasi illeggibili molti nomi.
Nonostante questi evidenti difetti, credo che la mia collezione potrà riservare a un osservatore attento qualche sorpresa e si appare anche per me.] 




[1] Edmund Reitter, Fauna Germanica – Die Käfer des Deutschen Reiches 5 Bände, Stuttgart K. G. Lutz 1908–1917.
[2] Antonio Porta, Fauna Coleopterorum Italica, tre volumi più supplementi, Stabilimento di tipografia piacentino, 1923-1959.

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