Libro scolpito da Brian Dettmer
[Dialogante 1] Il libro di
cui si sta parlando ha tuttavia una caratteristica che lo differenzia di ogni
altro: non verrà mai scritto.
[Dialogante 2] Vuoi dire
che il libro che vediamo dipanarsi sotto i nostri occhi non è quello che non verrà mai scritto, visto che, pulcramente,
viene scritto.
E allora di che libro si tratta?
E allora di che libro si tratta?
[Dialogante 1] Di un libro
(auto)contraddittorio, che nega sé stesso nel momento che si afferma con la sua
esistenza.
[Dialogante 2] Mi sembra di
cogliere qualche affinità col pensiero metaculturale, che non rifiuta l’(auto)contraddizione
fin da una delle proposizioni che lo definiscono.
[Dialogante 1] Forse sta
proprio qui, nella convergenza di ciò che viene detto con il ‘come’ viene
detto.
[Dialogante 2] Di che cosa
stai parlando: del libro impossibile o di quello che stiamo scrivendo?
[Dialogante 1] C’è
differenza tra i due?
[Dialogante 2] E se il
libro che si sta scrivendo fosse proprio quello che non verrà mai scritto?
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