martedì 4 novembre 2014

Tratta XXI.1 – Qualche riflessione



[Vorrei cominciare questa ventunesima sestina con qualche riflessione – in senso proprio – sul mio attuale modo di scrivere:
               Considerando la mia età (84), è abbastanza naturale che non abbia la scioltezza di un tempo,
               e neppure l’inventiva, posto che questa sia necessaria per le cose che scrivo.
               Servirebbe piuttosto un controllo, diciamo così, scientifico, ottenibile mediante il confronto con posizioni più autorevoli della mia, ma l’età e la pigrizia mi impediscono di acquisire le necessarie informazioni.
               Dato il mio attaccamento a IMC, le argomentazioni messe in campo sono per lo più sempre la stessa, più o meno variata o mascherata.
               Questo, però, non contraddice i miei intenti, giacché la stessa IMC si basa, più che sulla diversità degli argomenti, sulla infinita variabilità di poche proposizioni fondamentali, esse stesse facilmente riconducibili alle definizioni primarie.
               La variabilità tuttavia non è sufficientemente garantita dall’espressione.
               Il linguaggio appare indebolito rispetto agli scritti precedenti e non più consono alla brevità quasi aforistica dei testi.
               Minore è anche la cura della loro composizione sia singolarmente che nei raggruppamenti.
                             In parte questa semplificazione e apparente trascuratezza (che mi costa spesso un lavoro aggiuntivo) si devono al carattere ‘di base’ di molti dei miei scritti successivi a Musica-società[1]. Per altro verso non è estranea a questa trascuratezza una certa, forse comprensibile fretta.
               Nonostante questa e altre manchevolezze, spero che i pochi lettori di questi nuovi ‘dialoghi fittizi’[2] provino qualche interesse e soprattutto si sentano stimolati a produrne di propri, che potrebbero trovare posto in un’eventuale edizione ampliata di quelli qui raccolti.]


[1]             Vedi [1] Musica-società nel Volume I – Prodromi delle Indagini metaculturali.
[2]             Vedi [15] Dialoghi fittizi nel Volume V – Applicazioni comunicative delle Indagini metaculturali.

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