domenica 15 aprile 2012

Sempre allo stesso modo...

[371]
Non è la prima volta che ho l’impressione di pensare sempre le stesse cose. Più che le stesse cose penso cose diverse allo stesso modo. E questo è ciò che molti, e anch’io, chiamiamo ‘stile di pensiero’, un meccanismo mentale che unifica laddove altri disgiungono. Attraverso i sensi percepiamo la pluralità; la ragione la riduce a unità, complice il concetto, la parola. È il concetto che produce la parola o è il contrario? Non lo so, ma sospetto che primaria sia la parola che comunica e diffonde un’unificazione avvenuta. “Avvenuta dove, se non nel concetto”, diranno alcuni, “che però resterà lì, inerte e sepolto nell’individuo pensante”; “Nella parola –diranno altri– che ‘apre’ il concetto e lo rende disponibile”. “Già –riprendono i primi– ma che cosa ‘apre’ se non qualcosa che c’è già, il ‘concetto’ appunto”. E così via, grazie alla struttura del linguaggio che distingue ‘soggetto’ da ‘complemento oggetto’, nominativo da accusativo. Quindi: “Riduzione alla parola, come volevasi dimostrare…”.

“Riduzione preconcetta, che non dimostra nulla…”

………

Nessun commento: