[Dialogante 2] Sono
d’accordo con quanto dici sulla contraddizione, purché tu sia anche un buon
costruttore di tratte…
[Dialogante 1] … per
evitare la schizofrenia?
[Dialogante 2] Meglio,
forse, per renderla tollerabile e produttiva. Credo infatti che una
contraddizione schizofrenica ci faccia corrispondere all’irrazionalità del
reale…
[Dialogante 1] Come
sarebbe: il reale non è razionale, come lo vorrebbero Cartesio, Newton e, sotto
sotto, anche Einstein?
[Dialogante 2] E rieccoti a
fare il finto tonto! Oggi è forse rimasto solo il Papa e con lui i cattolici a
credere nella fides et ratio.
[Dialogante 1] Saresti un
fondamentalista dell’agnosticismo?
[Dialogante 2] Fondamentalista
mai! Specie della ‘verità’!
[Dialogante 1] Allora del
dubbio?
[Dialogante 2] Sai
benissimo che, aderendo noi a IMC, non possiamo esserlo neppure del dubbio.
[Dialogante 1] Allora di
IMC!
[Dialogante 2] Vedo che fai
di tutto per farmi cadere in contraddizione.
[Dialogante 1] Come se la
cosa mi preoccupasse!
[Dialogante 2] Vuoi dire
che con IMC non c’è contraddizione possibile?
[Dialogante 1] Al
contrario: con IMC tutto è in contraddizione con tutto, anche con se stesso.
[Dialogante 2] Qui hai
messo un piede in fallo: hai enunciato un principio assoluto.
[Dialogante 1] Non esistono
forse gli assoluti?
[Dialogante 2] Certo che
esistono. Il problema è dove.
[Dialogante 1] Dappertutto.
Basta che qualcuno lo fermi. In quel punto l’assoluto c’è. Non è detto che ci
sia anche nel punto vicino.
[Dialogante 2] E non è
detto che, anche se ci fosse, sia lo stesso.
[Dialogante 1] La certezza
non l’abbiamo che per quell’unico punto.
[Dialogante 2] … e non ci
serve a nulla.
[Dialogante 1] Ci serve a
sperare.
Nessun commento:
Posta un commento