mercoledì 7 maggio 2014

Tratta X.5 – Ne occorrono due



[Dialogante 2]   Singolare quest’organo che dall’impossibile crea il possibile!
[Dialogante 1]   Forse meno singolare di quanto sembra! Già la vita, attraverso la riproduzione, crea altra vita, cosa che con la tecnologia non riusciamo a fare.
[Dialogante 2]   Perfino per fare una mosca occorre un’altra mosca, anzi ne occorrono due.
[Dialogante 1]   Resta poi sempre il problema di come è stata fatta la prima.
[Dialogante 2]   Ci dicono che non è mai stata fatta una prima mosca, ma che quelle che oggi vediamo ronzarci intorno discendono da forme di vita non ancora mosche, ma sulla via per diventarlo.
[Dialogante 1]   Versione buona per bambini piccoli: anche le nostre mosche sono sulla via per diventare le mosche di domani, che a quelle di oggi potrebbero non somigliare per niente, come l’irace non somiglia affatto all’elefante, di cui pure è parente.
[Dialogante 2]   Il concetto di ‘primo’ è probabilmente un’invenzione di comodo, diffusa per ragioni di praticità in tutte le culture, come poi gli altri numeri.
[Dialogante 1]   Ma all’inizio deve pur esserci stato, anche se indistinto, indegno ancora di ricavare un numero d’ordine; chi, oltretutto, avrebbe dovuto darcelo?
[Dialogante 2]   Perché dici “deve pur esserci stato”? Lo stesso “esserci stato” non è che un’affermazione culturale, importante a conferire a se stessa lo statuto ontologico dell’essere.
[Dialogante 1]   Può darsi che al di là di uno statuto ‘linguistico’ dell’essere non possiamo andare, così come non possiamo farci crescere la proboscide o le ali.
[Dialogante 2]   E chi ci concederebbe o proibirebbe di fare la cosa che vorremmo? Non è per caso che stiamo riproponendo l’idea di Dio?
[Dialogante 1]   Non riusciamo a dare consistenza all’idea di una mosca, come potremmo darla all’idea di Dio?
[Dialogante 2]   Forse è più facile dimostrare l’esistenza di Dio che quella di una mosca.
[Dialogante 1]   Anche perché, data una mosca è più facile risalire all’idea di Dio che, partendo da questa, imbatterci proprio in una mosca.

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