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“Ma il potere non ce
l’abbiamo tutti, anzi sono in pochi ad avercelo. E per un potere che non è
neppure nostro dovremmo rinunciare alla ‘verità’, alla ‘conoscenza’?”
“Dici bene, però nei
fatti accade proprio questo.”
“Forse non abbiamo tutti
il potere, ma la speranza, sì, quella non ce la toglie nessuno.”
“E che c’è nel potere che
basti sperarlo per farci rinunciare a verità e conoscenza?”
“Chi ha il potere, verità
e conoscenza se le fabbrica da solo.”
“Quindi, secondo te, il
potere tende all’assoluto –eritis sicut
deus– laddove le altre due accettano di essere relative.”
“Sì, per diventare
assolute devono associarsi al potere…”
“… che di conseguenza
vince su tutti…”
“… e resta il più
appetibile.”
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