domenica 2 settembre 2012

Una coscienza specifica


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Si vanno diffondendo, un po’ dappertutto, i movimenti ecologisti, spesso a difesa di questa o quella specie animale o vegetale, talora anche di comunità umane, per cui si risveglia in noi una coscienza specifica di cui credevamo di aver perso perfino la memoria. È però sempre un’occasione fuori dalla normalità quotidiana che quasi ci costringe a indirizzare su di essa un’attenzione di regola rivolta ad altro. Per un’antilope l’appartenenza alla vita si riduce di fatto alla ricerca del cibo, al come evitare i predatori, alla soddisfazione dell’istinto riproduttivo, e per la maggior parte degli animali le cose non vanno diversamente. È certo stupefacente che da queste tre esigenze fondamentali si sia sviluppata una miriade incalcolabile di comportamenti diversi e imprevedibili, ma siamo sicuri che è proprio così?

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