giovedì 13 settembre 2012

Ieri ed oggi


[443]
[Postino scritto a novembre 2010]
Obama sta perdendo consensi, addirittura un intero ramo del parlamento, mentre Berlusconi, nonostante defezioni e scissioni, malgrado gli scandali e la disistima manifestatagli a livello internazionale, mantiene pressoché intatto il favore dei suoi elettori.
Obama ha un disegno politico, Berlusconi non ce l’ha.
Obama rischia per il suo disegno, Berlusconi non ha nulla per cui rischiare.
Obama propone un mondo alternativo.
Berlusconi ripropone –in peggio– il mondo di ieri. Anzi di secoli fa. Il suo è un mondo da basso impero, che si regge sulla corruzione e l’ignoranza, governato da un potere assoluto ammantato da democrazia e sostenuto da un ingegnoso sistema di ricatti incrociati, esteso anche all’opposizione.
Il crollo di Obama trascinerebbe con sé molte speranze di sopravvivenza.
Il crollo di Berlusconi ne farebbe rinascere qualcuna.
Ma Obama sta perdendo, Berlusconi no.

Nessun commento: