sabato 1 dicembre 2012

Duplice piano


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Talvolta si vedono gli animali compiere sequenze di azioni, che giudicheremmo frutto di ragionamento logico, seguite da altri comportamenti apparentemente illogici, almeno secondo la logica umana corrente.

Forse ciò che chiamiamo ‘logica’ e consideriamo un insieme coerente di itinerari mentali non è affatto coerente, ma semplicemente più probabile di altri per il pensiero umano, ed è una forzatura umana conferirgli una sorta di necessità –‘logica’ appunto- che per l’animale non esiste. In altre parole noi assegniamo alla logica uno statuto ‘metalogico’ che non le compete…..

Sto qui usando il prefisso ‘meta–’ nel senso opposto che in ‘metaculturale’. In metalogico intendo meta–’ come ‘al di là di–’, in metaculturale come ‘appartenente a–’ con in più la consapevolezza di questa appartenenza. È come se in metalogico definissimo un piano di osservazione esterno alla logica, in metaculturale un duplice piano, interno alla cultura, ma allo stesso tempo capace di riflettere. È questo duplice piano ciò che maggiormente ci distingue dagli altri animali.

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