venerdì 28 dicembre 2012

Ancora diciannove riflessioni su politica, potere, formazione (ii)



 

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“Ma il potere non ce l’abbiamo tutti, anzi sono in pochi ad avercelo. E per un potere che non è neppure nostro dovremmo rinunciare alla ‘verità’, alla ‘conoscenza’?”
“Dici bene, però nei fatti accade proprio questo.”
“Forse non abbiamo tutti il potere, ma la speranza, sì, quella non ce la toglie nessuno.”
“E che c’è nel potere che basti sperarlo per farci rinunciare a verità e conoscenza?”
“Chi ha il potere, verità e conoscenza se le fabbrica da solo.”
“Quindi, secondo te, il potere tende all’assoluto –eritis sicut deus– laddove le altre due accettano di essere relative.”
“Sì, per diventare assolute devono associarsi al potere…”
“… che di conseguenza vince su tutti…”
“… e resta il più appetibile.”

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