mercoledì 21 settembre 2011

Individuo o specie, specie o individuo?

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Ieri in televisione: un bel documentario sui leoni. Domanda: la natura è interessata all'individuo o solo alla specie?

[È qui in azione il potere ‘cosificante’ della parola: ‘natura’, ‘specie’, forse anche ‘individuo’ ne sono il frutto.]

Risposta possibile: a giudicare da ciò che ci mostra la televisione, l’individuo conta poco e niente: un branco di leoni o di iene mangia tranquillamente un bufalo visivo e lo stesso fanno le larve di certe vespine con i bruchi. Anche noi, del resto, per gustare al meglio un’aragosta, la buttiamo viva nell’acqua bollente. La ‘natura’ tuttavia –si dirà– provvede anche all’individuo, dotandolo di efficaci armi difensive (per esempio le corna del bufalo) o di non meno efficaci sistemi di camuffamento. Ma questi –si obietterà– servono piuttosto alla specie che non all’individuo. Ma anche le specie nascono muoiono come gli individui, e spesso proprio per l’azione di altre specie. Forse allora la ‘natura’ è interessata unicamente al mantenimento della vita in qualunque modo essa si manifesti…

E quando la vita verrà bruciata dalla ‘supernova’ in cui si sarà trasformato il sole per poi congelarsi in ‘nana bianca’? Prima che ciò accada, la vita si sarà trasferita in un’altra galassia, e così via…

Ma perché ostinarsi a cercare una risposta?

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