domenica 11 settembre 2011

De viris illustribus (iii)

Un ritratto, lontanamente ispirato a Jean Auguste Dominique Ingres, di Hardy Ecke
[197]
Non si conosce con esattezza la sua data di nascita. Anzi non la si conosce neppure approssimativamente. C’è chi dice che sia nato addirittura prima del mille; in quel caso sarebbe stato un veggente o un profeta, trovandosi tra i suoi scritti (che ci sarebbero pervenuti solo in copia tardiva) una descrizione esatta di un motore a scoppio. Altri invece sostengono che sia un autore di fantascienza del secolo scorso.

A lui si vorrebbero ricondurre anche alcune opere finora ascritte ad autori vari, anche distanti nel tempo, come un Orlando abbandonato, presumibilmente del Quattrocento, o un Simplicius non simplex del tardo seicento danese.

Non sembra sia mai morto. Un suo ritratto, erroneamente attribuito a Ingres, si trovava nella pinacoteca di Dresda.

Nessun commento: