domenica 25 gennaio 2015

Tratta XXX.2 – Qualsiasi altra avventura della mente…



[Dialogante 2]  Il cervello umano credo anch’io sia il più potente strumento d’indagine che la selezione abbia prodotto e la logica la sua più alta manifestazione, ma ora la domanda è: il cervello è la logica, o è solo uno strumento d’indagine?
[Dialogante 1]  Mi fa piacere che te lo domandi e che implicitamente lo domandi anche a me. Il cervello umano ha probabilmente ‘inventato’ la logica ma non si esaurisce in questa. Lo dimostra il fatto stesso che, pur avendo inventato o ‘scoperto in se’ stesso’ la logica binaria – quella di comune applicazione, per intenderci – ne ha ben presto segnato i limiti, per poi oltrepassarli con altri tipi di logica e, non da ultimo, con IMC.
[Dialogante 2]  È come se il cervello si autoalimentasse di contraddizioni, a ogni sua affermazione opponendo una negazione, mantenendo tutte e due in una condizione di permanente instabilità e creando per questa condizione un apposito universo: UMC.
[Dialogante 1]  Una volta creato UMC, la porta resta aperta per qualsiasi altra avventura della mente.
[Dialogante 2]  Un momento: ma di UMC si parla solo di qualche decennio, mentre la creatività umana è all’opera da centinaia di migliaia di anni.
[Dialogante 1]  Se a UMC vogliamo dare una consistenza che per altro non ha, diremmo che il nome è recente, ma il concetto funziona in incognito da quando è in funzione la vita, o addirittura l’essere.
[Dialogante 2]  Vedo che distingui pulitamente la vita dall’essere.
[Dialogante 1]  Sì, se necessario, altrimenti no.
[Dialogante 2]  Qui potrebbe essere non necessario, in quanto, più che questa distinzione, ci interessa il grado di consistenza concettuale di UMC.
[Dialogante 1]  Perché, i concetti hanno diversi gradi di ‘consistenza’?
[Dialogante 2]  Ci siamo già posti altra volta questa domanda. Un bel giorno ci toccherà inventare anche una risposta.
[Dialogante 1]  La chiederemo ad UMC.

Nessun commento: