[Dialogante 2] Il cervello umano credo anch’io sia il più
potente strumento d’indagine che la selezione abbia prodotto e la logica la sua
più alta manifestazione, ma ora la domanda è: il cervello è la logica, o è solo
uno strumento d’indagine?
[Dialogante 1] Mi fa piacere che te lo domandi e che
implicitamente lo domandi anche a me. Il cervello umano ha probabilmente ‘inventato’
la logica ma non si esaurisce in questa. Lo dimostra il fatto stesso che, pur
avendo inventato o ‘scoperto in se’ stesso’ la logica binaria – quella di
comune applicazione, per intenderci – ne ha ben presto segnato i limiti, per
poi oltrepassarli con altri tipi di logica e, non da ultimo, con IMC.
[Dialogante 2] È come se il cervello si autoalimentasse di
contraddizioni, a ogni sua affermazione opponendo una negazione, mantenendo
tutte e due in una condizione di permanente instabilità e creando per questa
condizione un apposito universo: UMC.
[Dialogante 1] Una volta creato UMC, la porta resta aperta
per qualsiasi altra avventura della mente.
[Dialogante 2] Un momento: ma di UMC si parla solo di
qualche decennio, mentre la creatività umana è all’opera da centinaia di
migliaia di anni.
[Dialogante 1] Se a UMC vogliamo dare una consistenza che
per altro non ha, diremmo che il nome è recente, ma il concetto funziona in
incognito da quando è in funzione la vita,
o addirittura l’essere.
[Dialogante 2] Vedo che distingui pulitamente la vita dall’essere.
[Dialogante 1] Sì, se necessario, altrimenti no.
[Dialogante 2] Qui potrebbe essere non necessario, in quanto, più che questa distinzione,
ci interessa il grado di consistenza concettuale di UMC.
[Dialogante 1] Perché, i concetti hanno diversi gradi di ‘consistenza’?
[Dialogante 2] Ci siamo già posti altra volta questa domanda. Un bel giorno ci toccherà inventare anche una risposta.
[Dialogante 1] La chiederemo ad UMC.
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