venerdì 9 dicembre 2011

una tavolata molto grande

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Immagino una tavolata molto grande e tutt’intorno bambini di ogni razza e colore intenti a mangiare allegramente e con gusto, ciascuno i suoi cibi preferiti, sicuro che ve ne saranno anche per il giorno dopo e per quello dopo ancora: ridono, scherzano, la vita è lì, davanti a loro, non c’è che da afferrarla con la forza propria dell’età, certi dell’oggi come del domani…
Ma chi è quel bambino accucciato per terra, in disparte, dai grandi occhi privi di sguardo di sorriso, senza più la forza neppure di desiderare il cibo perché non si ricorda come si fa a mangiarlo? Voi guardate, perché siete presenti e quel bambino vi sta proprio di fronte…

… ma come può, il mondo, restar insensibile e col ciglio asciutto, come può non correre da lui a salvargli la vita con una briciola dell’abbondanza che lo circonda? …

Ma è solo il quadro della televisione e le immagini che vi scorrono su hanno il solo scopo di spremerti qualche centesimo a asciugare così il tuo umido ciglio. Quel bambino morirà e con lui milioni di altri, ma tu potrai dormire tranquillo di aver fatto quanto in tuo potere…

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