Esperimento esploratorio e informale, ormai con otto anni e mezzo (dal 9.2.2009) e più milleduecento post alle spalle. Navigazione assaporando tutte le diversità. Obiettivo: pensare il mondo di oggi.
Qui Boris Porena, con l'aiuto di un gruppo di amici, allunga le metaculturali antenne attraverso un diario aperto ...
Hai un'idea di quanti rifiuti produciamo in un giorno?
Ma non possiamo smettere di mangiare.
Non sono quelli, i rifiuti organici, quelli dannosi. Quelli ci pensa la natura a distruggerli, per esempio con gli scarabei stercorari, che si nutrono di sterco…
… e ne producono dell’altro…
Che però serve alla pianta, e tu te lo rimangi sotto forma di mela.
È tutto un giro, il ‘ciclo biologico’…
… finché non arriva il sacchetto di plastica o il bidone di catrame che non li mangia nessuno.
Mi hanno detto che da qualche parte nell’oceano c’è un enorme isola di sacchetti di plastica, portati lì dalle correnti marine, un gigantesco immondezzaio.
E noi che possiamo farci?
Intanto non usare sacchetti di plastica, ma di carta o, comunque, di materia riciclabile…
… che vuol dire riciclabile?
Che si può riutilizzare, dopo che è stata trattata in un certo modo.
E il bidone di catrame?
Il catrame è una specie di petrolio…
Peggio ancora! Quello ci sta avvelenando tutti…
Sì, ma ne ricavano la benzina, che ci serve per andare in macchina… e per produrre l’elettricità, che serve a tutto!
Questo è il guaio! Oggi il petrolio serve per ogni cosa.
Come fa a servirci? mica lo beviamo!
No, lo bruciamo, perché ciò che ci serve in realtà è il calore…
… o meglio l’energia.
Il calore e la energia sono la stessa cosa?
Credo che sia una faccenda un po’ complicata…
Io so che il calore è una forma di energia, ma ce ne sono delle altre: l’energia meccanica, l’energia elettrica…
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