
[166]
- Perché le tasse?
- Perché ci sono tante spese che non possiamo sostenere singolarmente, come le strade, gli ospedali, le scuole, la polizia, i vigili del fuoco...
- E chi le paga, queste spese?
- Sempre noi, e chi sennò? Noi però diamo i soldi –le tasse, appunto– allo Stato o ad altri enti che non ricordo, e questi ci pagano i lavoratori delle strade, degli ospedali, i nostri insegnanti e così via.
- E così si creano ‘posti di lavoro’ per molte altre persone…
- Una cosa però non l’ho capita: per pagare tutta questa gente servono tante monete o banconote! Chi li fabbrica?
- Lo stato.
- E non potrebbe stampare un po’ di più da dare ai poveri?
- Sembra che, se lo facesse, ci sarebbe l’inflazione.
- E cosa sarebbe?
- Che tutto diventerebbe più caro e i poveri diventerebbero ancora più poveri.
- E i ricchi?
- Quelli se la cavano sempre.
2 commenti:
...mi fai pensare, che con le tasse di tutti, si potrebbero attuare delle misure prioritarie e robuste di ammortizzazione sociale, di modo che, i poveri non sarebbero così poveri. Ma la società odierna, non pare essere, non più sensibile alle necessità e alle problematiche, che essa stessa crea, a chi vi abita. Pare essere concepita piuttosto, per essere abitata solo da coloro che l'hanno immaginata o disegnata enfatica, su qualche striscia horror, per un esclusivo pubblico d'immaturi . Una saluto
Manca urgentemente ridistribuzione, cioè composizione. Purtroppo sono vent'anni che tutto occidente naviga in senso contrario: ricchi `più ricchi, poveri più poveri.
Cordialità,
Posta un commento