Esperimento esploratorio e informale, ormai con otto anni e mezzo (dal 9.2.2009) e più milleduecento post alle spalle. Navigazione assaporando tutte le diversità. Obiettivo: pensare il mondo di oggi.
Qui Boris Porena, con l'aiuto di un gruppo di amici, allunga le metaculturali antenne attraverso un diario aperto ...
Al pianeta come corpo celeste, a prescindere quindi dai suoi abitanti, non possiamo far nulla; è troppo grosso!
Eppure lo stiamo cambiando giorno per giorno!
E come?
Per esempio con la deforestazione: intere regioni stanno passando da un clima umido a uno secco, i fiumi si prosciugano e cambiano il loro corso…
… cambia il clima, cresce la temperatura, aumentano gli uragani, si sciolgono i ghiacci, cresce il livello dei mari è tra non molto cambierà la geografia della costa, intere città rischiano di scomparire…
… cambia la composizione dell’atmosfera, c’è il ‘buco dell’ozono’ che potrebbe, dicono, lasciar passare raggi dannosi…
… aumenta l’anidride carbonica… tutto per ‘colpa’ dell’uomo…
… io non parlerei di ‘colpa’, non è colpa nostra se esistiamo e lasciamo qualche traccia.
Direi più che qualche traccia…
Non sono le tracce a preoccupare, sono i guasti…
Forse sono inevitabili, visto che esistiamo. Tutti gli animali producono qualche danno: gli elefanti abbattono gli alberi, i bruchi li spogliano, i tarli rodono il legno e così via.
Ma poi la natura provvede alle riparazioni.
Allora lo farà anche per i danni prodotti da noi…
… solo che, mentre la natura ripara, noi danneggiamo a un ritmo molto maggiore di quanto lei possa riparare.
Quindi, secondo te, finiremo per distruggere tutto?
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