Esperimento esploratorio e informale, ormai con otto anni e mezzo (dal 9.2.2009) e più milleduecento post alle spalle. Navigazione assaporando tutte le diversità. Obiettivo: pensare il mondo di oggi.
Qui Boris Porena, con l'aiuto di un gruppo di amici, allunga le metaculturali antenne attraverso un diario aperto ...
Ieri hai chiuso in modo strano. Dici che dobbiamo imparare a chiedere e a capire le risposte. Ma che c'è da imparare, da capire?
Io invece credo che per fare una buona domanda bisogna già avere le idee abbastanza chiare…
Hai ragione, ma allora non c’è più bisogno di domandare!
Se hai imparato ad ascoltare, ti accorgi che in ogni risposta c’è qualcosa di nuovo, che non avevi previsto.
Già, perché chi ti risponde non ha lo stesso cervello tuo e pensa diversamente da te.
Perché, i cervelli non sono tutti uguali?
All’inizio non so; ma, dopo, in ciascuno sono entrate impressioni diverse, immagini, suoni diversi, e tutti pensiamo diversamente.
Meno male! se non fosse così, sai che noia: pensare tutti allo stesso modo!
Ma a scuola, vogliono che alle loro domande diamo le stesse risposte!
Sembra che un tempo fosse così: le cose da sapere erano le stesse per tutti…
… ma quelle che pensiamo sono diverse!
… ma di quelle la scuola non si interessa.
Mi sembra che la scuola non la conoscete! Da noi ci chiedono il nostro parere su tutto.
Anche da noi era così, alle elementari. Poi, alle medie, conta solo il parere degli insegnanti o quello che c’è scritto sul libro.
Forse bisognerebbe girare la scuola a capa sotto…
Ma le cose che studiamo adesso sono troppo complicate per poterle pensare da soli.
Giusto, e più si va avanti, più saranno complicate…
… ma questo non vuol dire che dobbiamo rinunciare a pensare colla nostra testa…
E neppure che il pensiero nostro sia da buttar via!
Un conto sono le cose che io sono già state pensate e che è giusto che le impariamo, un altro quelle che pensa ognuno di noi e magari sono più semplici ma non più stupide.
Non credo nemmeno che siano per forza più semplici; sono meno ‘specialistiche’.
Che vuoi dire?
Non sono come le potenze o le radici in matematica, ma sono come 1 + 1, che è più fondamentale, e se non l’hai capito bene, tutta la matematica fa a farsi friggere!
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