domenica 5 giugno 2011

Un posto al tavolo della vita


[109] "Largo ai giovani!! Si sente spesso ripetere, anche da coloro che non hanno nessuna intenzione di farsi da parte. E perché dovrebbero? E chi allora dovrebbe? Coloro che hanno speso una vita per guadagnarsi un posto al tavolo della vita? Che espressione insopportabilmente retorica!
Quanti, che hanno speso la loro vita a un posto del genere non l’hanno mai ottenuto!
Forse la retorica sta proprio nel pensare che esista qualcosa come un ‘diritto alla vita’, per giunta con un contorno di altri diritti che ci sarebbero connaturati come braccia e gamba. L’idea stessa di ‘diritto naturale’, che ci spetterebbe solo per la circostanza di essere nati, non trova riscontro in nessun fatto di natura, dove la stragrande maggioranza degli individui serve solo per nutrirne degli altri.
E allora? Vuol dire che non esistono diritti?
Forse, più che ‘esserci’, i diritti siamo noi a fabbricarli, e allora cerchiamo di fabbricarli in modo che garantiscano lo spazio necessario alla vita di tutti noi, cosa che le attuali ‘tavole dei diritti umani’ sono ben lontane dal fare.

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