[Dialogante 1] Parlando di
visione idillica, utopistica, estetizzante nella natura, cui contrapporre una
visione concreta, realistica, economicista dei problemi che ci impone oggi il
nostro stare al mondo, mostriamo di aver capito assai poco del complesso
intreccio dei punti di vista, dei modi interattivi e interpretativi che ci
legano –per ora almeno– indissolubilmente a questo pianeta.
[Dialogante 2] Non credo
del resto che siamo stati fatti –o selezionati– per consumare i pianeti che abitiamo. Nessun altro essere vivente,
animale o pianta, lo fa, purché c’è sempre chi glielo impedisce. A noi, grazie
alla nostra intelligenza, non l’impedisce nessuno…
[Dialogante 1] … e, se la
nostra intelligenza si fermerà a questo punto, tra non molto le parti
consumabili del nostro pianeta –aria, acqua, terra– le avremo consumate tutte,
o almeno le avremmo rese inadatte a essere consumate da noi.
[Dialogante 2] Vuol dire,
sosterrà qualcuno, che colonizzeremo un altro pianeta.
[Dialogante 1] Quando i
primi Homo sapiens colonizzarono il
nuovo mondo (non parlo quindi degli europei di Cristoforo Colombo e neppure dei
Vichinghi, ma delle popolazioni asiatiche o oceaniche che li hanno preceduti),
trovarono una terra per molti versi simile a quella che stavano abbandonando:
rocce, animali, piante riconoscibili come tali anche da chi non ne aveva una
conoscenza diretta. Ma quelli di noi che sbarcassero su Marte o su un qualche
pianeta di altri sistemi solari, che cosa riconoscerebbero, quanto tempo ci
metterebbero ad assimilare le nuove realtà alle loro?
[Dialogante 2] Ma
soprattutto riuscirebbero a ricostituire nel breve tempo della loro vita il
complesso intreccio dei punti di vista, dei modi interattivi e interpretativi
che sono essenziali alla vita di noi uomini?
[Dialogante 1] E, oltre, il
poveretto che sbarcasse su di un’isola abitabile –ma come?– dell’universo,
riuscirebbe a ricostituire nella sua
mente quella visione idillica, utopistica, estetizzante della nuova natura,
senza la quale la vita gli sarebbe una condanna insopportabile?
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