[A dire il vero, questi Appunti come gli altri miei scritti
recenti, non si limitano a indurre il lettore a pensare –cosa che certamente
era già abituato a fare–, ma vorrebbero proporgli uno stile di pensiero che gli è probabilmente straneo. Non per convincerlo
ad adottarlo –non mi piace ‘convincere’, lo ritengo una violenza– ma per fargli
conoscere una via oggi percorribile con qualche vantaggio sugli altri, seppure
con qualche scomodità.
Ci sono più modi per far conoscere uno
¡stile di pensiero’. Il primo, che alcuni ritengono il migliore perché più
rapido ed esaustivo, è presentarne la veste teorica e formale. Molti però
–specialmente oggi che la lettura, in particolare di testi teorici, non gode di
grande popolarità– preferirebbero altri tipi di approccio. Comunque, per chi
fosse interessato, esistono, se non altro in web, più di una trattazione di IMC (ché di questo si tratta) per i
buongustai del pensiero. Per chi pensa
come comunemente si pensa ci sono in buona quantità i libri che mostrano lo
stile metaculturale in atto. Ovviamente è molto difficile ricostruire il
nocciolo teorico-filosofico partendo dalle semplificazione spicciola quale la
si può leggere in queste Annotazioni
o nei Postini, e il tempo di sedimentazione di IMC è indubbiamente
maggiore. Ho ritenuto tuttavia opportuno associare all’itinerario-base questo Giardino dei sentieri che si biforcano[1],
di lettura certo più gradevole se non proprio allettante.
Un altro vantaggio di questa Vulgata metaculturale è l’essersi
rivolta spesso a problemi della quotidianità che nascondono in certo modo la
metaculturalità della trattazione, fingendo ingenuità dove questa può esistere
solo letterariamente.
È una singolarità di IMC il fatto di
essere filosoficamente ovvia, conosciuta e applicata da sempre e in ogni luogo
eppure praticamente osteggiata o ignorata ovunque.
E pensare che proprio in lei abbiamo la
forse ultima speranza di sopravvivenza!]
[1] «El jardín
de senderos que se bifurcan»
è un racconto scritto nel 1941 dal poeta argentino Jorge Luis Borges.
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