[Democrazia,
d’accordo. Ma quale democrazia? Siamo ancora lontani dal saper dare una
risposta convincente per tutti, per la vita in generale e per la Terra.
Dovremmo
cominciare a rivedere alcuni concetti basilari per l’attuale democrazia: crescita, potere, produzione, guadagno, concorrenza, ricchezza, gerarchia, partecipazione, uguaglianza.
Qui ci
limiteremo ad alcuni Appunti. Non
potrebbe essere diversamente.
Crescita
[Dialogante 1] Anche se mi
piacerebbe, non penso si possa elidere del tutto. In troppi casi il termine è
insostituibile. Ma in troppi è connesso con una valutazione positiva del tutto
immeritata.
[Dialogante 2] Più grave il
caso che sia proprio la positività della valutazione a essere negativa.
[Dialogante 1] Sii più
chiaro.
[Dialogante 2] La crescita
economica di un paese è ovviamente valutata come positiva da coloro che si
avvantaggino di questa crescita e non è certo detto che siano tutti gli
abitanti di quel paese. Inoltre, a livello globale, una crescita locale si
accompagna spesso a una decrescita in un altro luogo.
[Dialogante 1] E, se anche
ciò non accade, chi ci rimette di sicuro è il nostro pianeta con la totalità
della vita che esso ospita.
[Dialogante 2] Ma (faccio
la parte del diavolo) che ci importa di una inafferrabile totalità e di un
pianeta che in ogni caso non si interessa di noi?
[Dialogante 1] Per primo la
‘totalità’ comprende anche noi –che dalla totalità dipendiamo in tutto e per
tutto–; per secondo: forse la Terra non s’interessa a noi, reagisce però ai
nostri interventi, e non di rado in maniera catastrofica.
[Dialogante 2] Una crescita
globale, di tutti i suoi abitanti, non la sopporterebbe affatto, e la sua
reazione sarebbe fatale: non dimentichiamo che la parte abitabile della Terra
non è che una stretta fascia superficiale, mentre tutto il resto è un’incognita
minaccia.
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