giovedì 10 marzo 2011

Amicizia


[55] Per più di mezzo secolo sono stati grandi amici. Per l’uno dei due l’altro si può dire che sia stato l’unico vero. Che cosa li legava?
Si sarebbe detto la musica, visto che tutti e due erano musicisti. Ma erano troppo diversi i modi di pensare e di capire, e la musica, si sa, non è che una forma di pensiero, così almeno pensava l’uno, mentre per l’altro la musica era intuizione irriflessa. Ma non sempre pensiero anch’essa?

Certo, difficile negarlo, e l’optimum si raggiunge solo quando i due ‘stili di pensiero’ si unificano in un solo individuo. E non era questo il caso loro. Musicisti ambedue, sì, ma altro era il collante della loro amicizia. Quale? Indubbiamente la passione per i coleotteri che li avrebbe accompagnati per tutta la vita, ma più ancora lo erano le erbe primaverili, i sassi lungo la strada, il volo alto di un falco, l’osteriola che li accoglieva accaldati dal sole meridiano, gli anni che li ritrovavano uniti nelle stesse emozioni dell’anno passato, il tempo, il tempo, ancora e sempre il tempo…

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