giovedì 6 marzo 2014

Tratta IV.6 – Autonomia individuale




[Dialogante 2]                  A volte mi sembra che ad aver ragione, o meglio, a voler aver ragione sia solo tu.
[Dialogante 1]                  Dipende dall’enfasi che talvolta metto nelle mia argomentazioni, quando poi la detesto negli altri e mi vergogno quando la osservo in me stesso. L’enfasi sostituisce le buone ragioni e, se per avventura ci sono, le annulla. Invero sono in molti a non credere più nel modello sociale oggi dominante, e con argomenti assai più forti dei miei perché fondati sull’osservazione e la ricerca, mentre io mi baso su ciò che leggo su giornali e riviste più ragionamenti di banale buon senso, alla portata di tutti, che, se non vengono fatti, è solo perché non corrispondono alle cose come vorremmo che fossero. Tra chi mi promette la luna e chi mi vuole convincere che non è mia neppure la terra dove cammino, dò più volentieri ascolto al primo, soprattutto se mi parla con la dovuta enfasi. So che mi sta ingannando e che ad aver ragione è molto probabilmente l’altro, ma… le sue parole sono così rassicuranti e, almeno fino a domattina conviene prenderle per buone.
[Dialogante 2]                  Allora secondo te la gente non sa pensare, è stupida?
[Dialogante 1]                  Non credo che sia stupida; si rifiuta di pensare. Perché pensare stanca e lasciare che qualcun altro pensi al posto nostro ci risparmia questa fatica. Ricordo che, quando ero piccolo, ci insegnavano che a pensare per tutti era solo il Duce perché così aveva voluto la Storia, e non si poteva andare contro la Storia. Più tardi, con qualche ragione in più, ci hanno voluto convincere che la Storia stava da un’altra parte. A esserne esclusa era sempre l’autonomia individuale.
[Dialogante 2]                  Non ti facevo così strenuo difensore dell’individualismo.
[Dialogante 1]                  E non lo sono infatti.  Non intendo affatto l’autonomia individuale come sinonimo di individualismo. Forse addirittura i due termini possono considerarsi opposti l’uno dell’altro.
[Dialogante 2]                  Questa proprio non la capisco.
[Dialogante 1]                  Abbi pazienza. Cercherò di spiegartelo nel prossimo ‘ponte’.

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