domenica 29 luglio 2012

Un forte interesse

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Salvo eccezioni non più di moda, oggi i soldi –magari con una spintarella iniziale– i soldi si fanno in vita, cioè in un lasso di tempo relativamente breve. Pochi in realtà ci riescono e a determinate condizioni. Prima tra queste un forte interesse per essi. È molto più difficile scrivere una buona poesia, fare una scoperta scientifica o fondare un nuovo teorema di logica o matematica che accumulare un milione di euro (gli altri vengono da se). Occorre però mettere in gioco tutte le energie mentali di cui uno dispone (ma non c’è bisogno di averne in sovrappiù). Un certo quantitativo di fortuna non basta, sempreché si abbia l’abilità di coglierla. Occorrono infine buone capacità tecniche per trarne tutto il potenziale di sviluppo che vi è contenuto, e soprattutto la massima indifferenza per le leggi, i diritti degli altri e i danni collaterali che si producono. Tutte cose che, se l’interesse per il guadagno è abbastanza forte, si imparano abbastanza presto. Concediamo anche che un tocco di genialità non può che giovare all’impresa (in senso lato non meno che ristretto).
È necessario naturalmente che uno sia disposto a sacrificare al denaro –e al potere– l’intera propria vita, e a noi non resta che compiangerlo per questo.

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