venerdì 12 novembre 2010

SÌ all’uguaglianza nella diversità


“Gli uomini sono tutti uguali?”
“Gli uomini sono tutti diversi?”
Ad ambedue le frasi si può –forse si deve– rispondere con un sì.
Data l’opposizione di significato tra uguaglianza e diversità, l’unione di quelle frasi produce contraddizione, non è quindi logicamente accettabile. A meno che i due aggettivi non vengano associati a campi semantici diversi: per esempio uguali nei diritti, diversi per aspetto. Se però, come spesso si fa, li si assolutizza, la contraddizione è inevitabile. Lo è veramente?Leggere di più ...In millenni di uso la parola si è fatta scaltra. Chi, la parola o noi che l’usiamo? O l’abbiamo inventata proprio per permetterci un uso scaltro?
Riproviamo:
“Gli uomini sono tutti diversi?”
Sì.
“Se sono tutti diversi, vuol dire che sono uguali nell’essere diversi.”
...
Questo insulso tra i postini ha lo scopo di mettere in guardia gli ingenui dal dare troppo credito alle parole.

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