giovedì 25 novembre 2010

Non sono un politico né un giornalista

Due splendidisimme Cicindela Scutellaris, completamente incuranti della notizia, il gossip e Sanremo, si rifocillano autonome, allegre e colorate - immagine di Thomas Shahan, scattata a Oklahoma

Non sono un politico né un giornalista, tante cose quindi faccio fatica a capirle. Così per esempio sento quasi tutte le forze politiche rifarsi al concetto di democrazia senza mai chiedersi se, perché questa diventi effettiva, non siano necessari alcuni prerequisiti, come una –relativa– autonomia del pensiero individuale. E, ancora, se questa autonomia può sopravvivere nel nostro universo mediatico basato sulla notizia, il gossip, Sanremo. Che cosa significa il consenso, altra parola chiave della politica, quando a ottenerlo è sufficiente un Berlusconi?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

non ho capito, che c'entra Sanremo?

Rigobaldo ha detto...

gentile anonimo,

'Sanremo' viene esclusivamente citato come esempio -probablemente esempio per eccellenza, nell'ambito culturale italiano- di evento di grande risonanza costruito dai media e per i media.

La trilogia 'gossip, notizia, Sanremo' starebbe ad indicare comunque il flusso di eventi mediatici alimentati dalla 'socialità' (vale a dire, da un sottoinsieme filtrato delle persone che vivono nella società), dall' 'attualità politico-economica' (vale a dire, da un sottoinsieme filtrato di quello che veramente sta capitando), e dalla 'cultura' (vale a dire, da un sottoinsieme filtrato degli eventi culturali che si stanno producendo).

In poche parole, sta a indicare quello che altri vogliono che catturi la nostra attenzione, e che assorba il nostro pensiero - prevenendo lo sviluppo di un pensiero autonomo.

Cordialità,

Anonimo ha detto...

grazie del chiarimento Rigobaldo. Sono pinemante d'accordo allora con la tesi.