venerdì 26 novembre 2010

Come favorire un pensiero autonomo?


Una
Plathemis lydia perde per sempre la sua autonomia, ahilei, sotto la ferocia di una Trioria interrupta - sempre una meravigliosa fotografia di Thomas Shahan

I dubbi su cose che si pensavano risolte una volta per tutte rinascono per così dire a ogni passo. Così come l’altra volta quelli sulla democrazia. Ed eccomi ancora a chiedere il vostro parere sulla necessità di coniugare democrazia e autonomia del pensiero. È possibile l’una senza l’altra?

E come conservare questa autonomia nell’era del trionfo mediatico?

Siamo stati formati in tal senso a fronte dei continui attacchi mossi attraverso i media da gruppi di potere economico, politico, ideologico, religioso?

Chi dovrebbe favorire, se non garantire, lo sviluppo generalizzato di un pensiero autonomo, e come? Credo che il problema meriti qualche riflessione.

1 commento:

alessio74 ha detto...

bello...concordo cn te...