[Dialogante 1] La parentesi
ci vuole nemici della scienza…
[Dialogante 2] … Nemici no davvero,
ma neppure adoratori incondizionati.
[Dialogante 1] Del resto la
scienza non pretende questo da noi…
[Dialogante 1] Già il
termine ricorrente di ‘ipotesi’ esclude qualunque approccio fideistico,
nonostante il parere di Newton[2].
[Dialogante 2] È piuttosto
il mondo che gira intorno alla scienza il responsabile della sua
canonizzazione, rafforzata per opposizione alla rigidità dogmatica della
religione.
[Dialogante 1] Non mi
risultano roghi o inquisizioni a difesa della verità scientifica.
[Dialogante 2] I regni
della verità per cui si uccide e si muore sono le religioni, non certo le
scienze che, se un regno ce l’hanno, è nelle università, nelle sedi del sapere…
[Dialogante 1] … e, se
qualche disciplina le sostiene, sono la filosofia e soprattutto la matematica,
ambedue oggi suddivise in sottodiscipline con tendenza a orizzontalizzarsi in transdiscipline.
[Dialogante 2] Se bene
intendo la scienza aspira anch’essa al dominio del mondo e per questo mette in
campo modi e tecniche diverse da quelle utilizzate dalle religioni, ma non meno
efficaci, oggi anzi vincenti.
[Dialogante 1] Il numero e
la tecnologia sono diventati la religione dell’attualità e non manca chi è disposto
a sacrificare ad essi quanto in noi non ricada sotto il loro diretto dominio.
[Dialogante 2] Io per
esempio, pur riconoscendo l’enorme potere del numero, non credo nella sua natura divina…
[Dialogante 1] … così come
io non mi sento così primitivo da adorare la tecnologia e le sue conquiste
dimenticando l’uomo che c’è dietro.
[Dialogante 2] E quanto al
dominio del mondo, non mi sento così suddito’ da riconoscerlo alle religioni,
alle scienze e neppure all’uomo.
[Dialoganti 1 e 2, uniti] Ciò che non
va è l’idea del ‘dominio’.
[1] Il criterio di falsificabilità afferma che una teoria, per essere
controllabile, e perciò scientifica, deve essere “falsificabile”. Cioè, in
termini logici, dalle sue premesse di base devono poter essere deducibili le
condizioni di almeno un esperimento che la possa dimostrare integralmente falsa
alla prova dei fatti. Se una teoria non possiede questa proprietà, è
impossibile controllare la validità del suo contenuto informativo relativamente
alla realtà che essa presume di descrivere: in poche parole, non è
“scientifica”.
[2] Con
la celeberrima espressione “Hypothesis non fingo” (“Non
formulo ipotesi e mi attengo al fatto che la legge descrive bene come funziona
il mondo ma non ne indago i motivi”), Isaac Newton ha espresso l’impossibilità
di andare al di là della descrizione dei fenomeni per cercarne la causa.
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