lunedì 7 novembre 2011

La fiaba della politica (in tre postini)

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I. La politica nasce dalla biologia nel momento in cui una manciata di cellule decide di mettersi insieme e di condurre vita propria. Ma sono loro ad averlo deciso o una qualche attrazione fisica le ha spinte a unirsi? Fa qualche differenza? Non sappiamo. Sia come sia, a un certo punto si sono trovate assieme, e si saranno domandati se lo stare insieme implica che tutti facciano la stessa cosa. E devono essersi accorte che questo eccesso di ridondanza non giovava a nessuna. Nacque così la divisione del lavoro. A priori un lavoro valeva l’altro e non c’era ragione di litigare. Poi però si vide che conveniva non solo dividersi il lavoro, ma anche differenziarlo, cosicché alcune cellule si trovarono a compiere un lavoro più gravoso di altre. Penserete che le abbiano compensate con qualche beneficio extra. Al contrario, il loro lavoro cominciò a essere sottopagato. Col tempo infatti era invalso l’uso di compensare il lavoro con beni materiali che miglioravano la vita di quelli che lavoravano – non tutti infatti lo facevano e alcuni trovavano più comodo vivere sulle spalle altrui. Stranamente, questi ultimi erano anche più rispettati e la gente (vi sarete accorti che non restiamo più parlando di cellule, ma di persone) sembrava contenta di mantenerle col proprio lavoro…

[continua al prossimo postino]

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