[Dialogante 2] Ecco chiusa un’altra parentesi…
[Dialogante 1] … che questa volta è meglio
collegata al tema dei ponti.
[Dialogante 2] Scusa, ma questo collegamento io
non lo vedo.
[Dialogante 1] Eppure dovrebbe esser chiaro
anche a un testone come te che l’universo e quindi anche noi dobbiamo la nostra
esistenza a un arbitrio ammantato di necessità.
[Dialogante 2] Un’altra delle tue contorsioni
logiche a buon mercato.
[Dialogante 1] Pensavi, ciò dicendo, di tirarmi
una frecciata, mentre mi hai fatto un complimento. Oggi il mercato è misura di
tutte le cose…
[Dialogante 2] … come un tempo era l’uomo.
[Dialogante 1] Un bel tonfo!
[Dialogante 2] Forse bisogna prendere le cose
per come vengono, senza pretendere di giudicarle.
[Dialogante 1] Ma non vengono da sole. Siamo noi
a trascinarle dalla parte che più ci conviene.
[Dialogante 2] E tu pensi che il mercato ci
convenga?
[Dialogante 1] Il mercato ci fa crescere…
[Dialogante 2] … o fallire.
[Dialogante 1] Giusto! E io credo più probabile
che ci faccia fallire. Tutti gli indizi vanno in quella direzione: la povertà
aumenta, l’inquinamento pure, il pensiero regredisce, crescono le dipendenze,
il nostro pianeta non ci sopporta più.
[Dialogante 2] Questo lo vediamo tutti…
[Dialogante 1] Ma per qualcuno che ci guadagna
siamo disposti a chiudere gli occhi. Chissà, domani il guadagno potrebbe
toccare a noi e il fallimento a qualcun altro.
[Dialoganti 1 e 2, a due] Bell’esempio di solidarietà!
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