lunedì 23 gennaio 2012

'Libero arbitrio'?


Acquarello di Noah Hutton
[302]
Non sono un creazionista né seguace di un qualche credo religioso, ma neppure ho una fede incondizionata nella scienza e nella ragione. Perfino la matematica non mi ispira quella certezza indubitabile simboleggiata dall’espressione 2+2=4. Certezza si, indubitabile anche, solo dopo esserci accordati su determinate ma arbitrarie regole di gioco.

Quanto precedentemente detto sulla nostra responsabilità di ‘singoli’ non risulterebbe menomamente indebolito se mi riconoscessi nel creazionismo o in una fede religiosa. Penso al contrario che la presenza di un Creatore che ci concedesse il ‘libero arbitrio’ –e la maggior parte delle fedi lo fa– non farebbe che rafforzare in noi l’esigenza di corrispondere a questa concessione facendoci carico della responsabilità per ogni nostro atto. Se poi fossimo seguaci di un determinismo assoluto, per cui non ci fosse spazio per il l’ibero arbitrio’ e quindi per la responsabilità individuale, vorrebbe dire che questa responsabilità è automaticamente iscritta nell’atto stesso da noi compiuto e da questo pienamente assolta.

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