domenica 29 gennaio 2012

Diversità

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Molte persone provano avversione, addirittura schifo, anche per i coleotteri più belli sia nei colori che nella forma. Ho conosciuto alcuni non sopportavano la vista neppure della splendida Morpho (un genere di farfalle) brasiliane, di un irreale azzurro iridescente. Richiesti se non vedessero anche loro lo splendore di questi insetti, mi hanno risposto che sì, lo vedevano, ma il solo fatto che avessero un corpo e delle zampe era sufficiente per renderli repellenti ai loro occhi. Da giovane ciò mi bastava per cancellare queste persone dalla lista delle persone da frequentare. Più tardi proprio l’esperienza con i ditteri, descritta nel postino precedente, mi ha reso un poco più comprensivo per chi non solo pensa ma ‘sente’ anche diversamente da me.

Spesso pensiamo, ingenuamente, che le cose siano in un certo modo e che ci sia un solo modo di riconoscerle per quello che sono. È bene che ci disabituiamo a questa visione ideologica del loro essere e che ci abituiamo a vedervi una compossibilità non solo di immagini diverse ma di modi di essere effettivamente diversi.

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